Uso responsabile dei social media: la mia esperienza da formatrice a scuola

Oggi voglio parlarvi di qualcosa che può davvero fare la differenza nella nostra vita digitale: l’uso responsabile dei social media. Ho concluso da poco le mie giornate da formatrice nella scuola ITIS Galileo Galilei di Arzignano, dove sono stata chiamata per approfondire l’uso responsabile dei social media, attività per me quotidiana con le mie agenzie POP Area Creativa e Assaporami Agency, e come lavorare con essi.

Siamo partiti dalla gestione delle foto, da un punto di vista professionale, passando per video e personal branding, arrivando poi a riflettere insieme su cosa significa essere presenti sui social e anche intrattenere, continuando a rispettare tutti.

Continua a leggere per approfondire: alla fine dell’articolo troverai il messaggio per me più importante che ho voluto lasciare ai ragazzi!

Inizio di un viaggio: la fotografia nei social

Il primo giorno è stato tutto dedicato a conoscerci e a capire come usiamo la fotografia sui social media. Abbiamo esplorato come le immagini possano raccontare storie potenti e come usarle per comunicare in modo efficace e rispettoso. Ogni foto può potenzialmente raccontare una storia o un’esperienza: prima di scattare va capito cosa si vuole trasmettere. Solo così so riusciranno a ottenere foto che comunicano.

Illuminare le Idee: lezioni di luce e creatività

Il secondo giorno ci siamo immersi nella tecnica. Ho portato con me diverse tipologie di luci (morbida, dura, LED, colorata RGB) e abbiamo creato gruppi per esercizi pratici. I ragazzi hanno scoperto come la luce può trasformare una fotografia, imparando a utilizzare questo potente strumento per ottenere risultati straordinari. Perché solo sperimentando con gli strumenti si possono aprire le porte della creatività!

Video e consapevolezza: usare lo smartphone in modo saggio

L’ultimo giorno è stato dedicato al video e all’uso responsabile dello smartphone. Abbiamo parlato di quanto sia cruciale pubblicare contenuti sensati e riflettere sulle conseguenze delle nostre azioni online. Un momento di grande riflessione su come possiamo usare i social media per costruire, non distruggere.

Responsabilizzare i giovani: evitare contenuti denigratori

È vitale che i giovani (e non solo!) comprendano l’importanza di un uso responsabile dei social media. Ho sottolineato che pubblicare contenuti denigratori può causare danni enormi, sia a chi viene bersagliato sia a chi pubblica. Abbiamo esaminato esempi concreti, come i contenuti dannosi visti su TikTok, per evidenziare la gravità di certe azioni. Uno può pensare “è solo un commento”, ma dall’altra parte ci sono sempre persone e le parole hanno conseguenze concrete, anche quando sono virtuali.

Gestione dei social oltre la fotografia

Insegnare e condividere le mie conoscenze è stato un onore e un onere: infatti ho sempre sentito il peso della responsabilità, proprio per questo ho cercato di dare informazioni concrete e reali, oltre che una visione ampia sul lavoro con i social. Nel corso delle giornate ho quindi parlato anche di altri aspetti della comunicazione online che curo insieme ai team di POP Area Creativa e Assaporami Agency.

Non solo foto, l’importanza della grafica per un profilo coerente

Ho parlato anche di aspetti grafici per i profili Instagram. Bastano pochi piccoli accorgimenti per iniziare! Come esempio concreto sono partita dal profilo Instagram della scuola. Ho consigliato di mantenere coerenza con i font e utilizzare colori tematici per diversi argomenti come gite e Open Day. Questi dettagli possono fare la differenza nella comunicazione visiva. Un uso responsabile dei social media può significare anche avere un approccio professionale!

Costruire lapropria Brand Identity: comunicazione efficace

Comunicare efficacemente sui social media è essenziale per promuovere il proprio marchio, non solo quello di una realtà aziendale. La scuola mi ha contattato proprio per la mia capacità di fare questo. Ho sottolineato l’importanza di mantenere una brand identity chiara e riconoscibile, che rispecchi i propri valori e la propria mission, e che sia in linea con un uso responsabile dei social media. Così i social diventano uno strumento davvero prezioso, permettendoci di connetterci con un pubblico davvero ampio!

Scherzi e bullismo: dove tracciare la linea?

Uno dei punti cruciali è stato distinguere tra scherzo e bullismo. Quante volte vediamo video o foto che a primo impatto ci sembrano divertenti e poi ci rendiamo conto che sono atti di bullismo? Ho detto ai ragazzi che un gioco è divertente solo se tutti si divertono, altrimenti diventa bullismo. Anche io amo fare scherzi ai matrimoni in cui lavoro, ma chiedo sempre il permesso di realizzarlo, perché uno scherzo ben riuscito nasce dal rispetto e non deve essere fatto per rincorrere al viralità. Educare i ragazzi a usare i social in modo responsabile è essenziale: devono sempre pensare alle conseguenze delle loro azioni online, per tutelare sé stessi e le persone che hanno intorno.

Affrontare i commenti negativi con coerenza e coraggio

Esporsi sui social significa esporsi al giudizio degli altri. Ho spiegato l’importanza di essere preparati a ricevere commenti negativi sui social. Non possiamo piacere a tutti, e mantenere le proprie idee e coerenza nei contenuti è più importante che cercare di accontentare tutti. Essere autentici è una parte fondamentale dell’uso responsabile dei social media. Per raggiungere questo, ci vuole un alto grado di consapevolezza: occorre sempre ricordare che quello che vediamo sui social è davvero una piccola porzione di noi e degli altri.

Responsabilità e valori: il mio ultimo messaggio!

Voglio ringraziare la scuola per la fiducia e l’opportunità di condividere le mie conoscenze. Comunicare bene, sia online che nella vita reale, è fondamentale per costruire relazioni sane e significative. È stata davvero un’esperienza importante e mi sono sentita il peso della responsabilità: in quel momento sono stata presa come una persona di riferimento, per questo ho voluto dare il meglio di me e trasmettere a quei ragazzi la profondità di valori con cui vivo e lavoro. Spero di esserci riuscita! 

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