La mia esperienza come giudice alla Rabitt Competition 2024

Recentemente ho avuto il privilegio di partecipare come giudice alla Rabitt Competition, un evento che celebra l’arte della mixology e mette in risalto il Rabitt Bitter, un prodotto innovativo e vegano al radicchio di Treviso IGP. L’atmosfera era elettrizzante, con bartender talentuosi che si sono sfidati per creare cocktail unici e sorprendenti. In questo articolo, vi porterò dietro le quinte di questa competizione, raccontando non solo la mia esperienza come giudice, ma anche l’importanza di eventi come questo nel promuovere la creatività e l’innovazione nel mondo dei distillati.

Spiegazione della gara

La Rabitt Competition è un evento dedicato ai bartender professionisti che vogliono mettere alla prova le loro abilità e la loro creatività. La sfida principale? Creare un drink innovativo utilizzando il Rabitt Bitter, a base di radicchio tardivo di Treviso. Questa competizione offre l’opportunità perfetta per esplorare nuove combinazioni di sapori e dare vita a cocktail straordinari. I partecipanti, provenienti da tutta Italia, si sono sfidati in prove che hanno messo in risalto la loro tecnica, creatività e capacità di presentazione.

Cos’è il Rabitt di Roby Marton’s Gin?

Il Rabitt Bitter non è solo un ingrediente: è un prodotto che racconta una storia. Realizzato con ingredienti di alta qualità, è un bitter versatile che si presta a infinite interpretazioni. Il suo profilo aromatico è unico e distintivo. Durante la gara, ho potuto apprezzare la sua versatilità, con i partecipanti che hanno creato drink capaci di esaltare ogni sfumatura di questo bitter davvero unico.

La mia esperienza come giudice alla Rabitt Competition

Essere giudice alla Rabitt Competition è stata un’esperienza che non dimenticherò mai! L’atmosfera era elettrizzante, con bartender pronti a mettere in mostra la loro passione e creatività. Ogni drink che assaggiavo non era solo un cocktail, ma una storia raccontata con cura e precisione.

Un aspetto particolare che mi ha reso entusiasta del mio ruolo è stato rappresentare il cliente tipo. Non sono una barista o una mixologist professionista, ma proprio per questo ho potuto valutare i drink dal punto di vista di chi si siede al bancone per godersi una bella esperienza e quindi dal punto di vista di chi paga per vivere quell’esperienza. Essere un giudice mi ha permesso di portare un contributo autentico, quello di un cliente curioso, attento al gusto e all’equilibrio, ma anche sensibile all’emozione che un cocktail sa trasmettere. E proprio per questo, sento che la mia prospettiva è stata un valore aggiunto: rappresentavo quel pubblico che, pur non conoscendo tecniche complesse, sa riconoscere quando un drink funziona.

Questa esperienza è stata resa ancora più gratificante dal fatto che, pur non avendo un background tecnico, mi sono ritrovata in sintonia con gli altri due giudici, veri esperti del settore. Confrontandomi con loro, ho colto l’essenza dell’equilibrio nei sapori e della qualità della preparazione. È stato bello mettermi alla prova in questa nuova sfida!

Una competizione che vale di più

La Rabitt Competition non è solo un evento per celebrare il talento dei bartender; è un’occasione fondamentale per creare interesse e consapevolezza del brand. In un settore in continua evoluzione come quello del beverage, è essenziale proporre novità e stimolare la creatività. Eventi come questo non solo mettono in luce prodotti di qualità come il Rabitt Bitter, ma contribuiscono anche a sviluppare la cultura del bere, offrendo un’esperienza unica a tutti coloro che sono coinvolti.

Oltre a far emergere nuovi talenti, competizioni come la Rabitt aiutano a consolidare il rapporto tra brand e consumatori. È importante proporre prodotti che suscitino curiosità e offrano qualcosa di diverso. La gara stessa diventa uno strumento potentissimo per costruire una brand awareness forte e autentica, creando un legame con il pubblico attraverso l’innovazione e l’emozione.

Non posso che dire grazie!

Vorrei esprimere un sentito ringraziamento a tutti gli organizzatori della Rabitt Competition e, in particolare, a Brando Stacul, lo spirit specialist di RobyMarton Spirits, per avermi invitata a far parte di questa straordinaria giuria. È stato un onore poter vivere questa esperienza arricchente e condividere momenti speciali con talenti del settore. Grazie anche a tutti i bartender che hanno partecipato e che con la loro passione hanno reso questa competizione davvero indimenticabile.

Un’esperienza che ispira

La mia esperienza come giudice alla Rabitt Competition è stata non solo emozionante, ma anche formativa. Mi ha permesso di vedere da vicino il potere della creatività e dell’innovazione nel mondo dei cocktail, e sono tornata a casa ispirata. Se siete appassionati di gin e cocktail, vi invito a scoprire il meraviglioso mondo del Rabitt Bitter e a lasciarvi conquistare dalla sua unicità. È stata una competizione che ha messo in luce non solo il talento dei bartender, ma anche la forza di un prodotto davvero speciale.

Grazie per aver letto il mio racconto! Spero di avervi trasmesso la magia di questa esperienza. A presto!

Guarda il reel della giornata:

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